Home

Riforma Fondiaria Policoro

Il paesaggio e gli assetti urbani e rurali del Metapontino nel propcesso di ri-costruzione e risanamento operati dell’Ente per la Riforma Fondiaria.

I luoghi della riforma

Lo zuccherificio

Questa grande struttura, che occupa un’area di circa Ha 30, ha segnato per oltre trent’anni la storia produttiva di Policoro. L’ Ente di Riforma, prima …

Leggi di più  
Il bosco pantano

Quest’ultimo lembo di foresta planiziale, unico in Italia, rappresenta ciò che oggi rimane del “bosco Soprano” e del “bosco Sottano”. Noto a viaggiatori e scrittori …

Leggi di più  
Le opere idrauliche

Unica area pianeggiante della Regione Basilicata, la piana litoranea Jonica è stata la parte della regione in cui più intensi sono stati i fenomeni evolutivi …

Leggi di più  
Piazza Dante

Uno dei pochi edifici risalenti agli anni della Riforma Fondiaria ad aver conservato il suo aspetto originale, in particolare nei lati che dànno su via …

Leggi di più  
La villa

Polmone verde storico della città di Policoro, la villa comunale è intitolata al sindaco Guido Vicino, amministratore della città negli anni del tumultuoso boom economico, …

Leggi di più  
Le case coloniche

Nella seconda metà del secolo scorso la piana del Metapontino è stata oggetto di rilevanti interventi di miglioramento fondiario che ne hanno determinato l’attuale assetto …

Leggi di più  

La riforma fondiaria.

IN ITALIA Processo storico, economico, politico, urbanistico, sociale, ma anche epopea, dalle conseguenze di lunga durata e dagli esiti ancora dibattuti tra gli studiosi: con il nome di “Riforma fondiaria” o “Riforma Agraria” ci si riferisce al più imponente intervento compiuto dall’Italia Repubblicana, da poco uscita dalla Seconda guerra mondiale, nel Sud Italia…

Una Riforma agraria del passato: Policoro e le Tavole di Heraclea

Al 1732 risale il ritrovamento occasionale, nel greto del torrente Salandrella, delle due famose iscrizioni greche su bronzo, conservate presso il Museo Nazionale di Napoli. Databili tra la fine del IV e l’inizio del III sec. a.C., le due tavole di bronzo (la prima di m 1,81 x 0,39, l’altra, mutila nella parte inferiore, di m 1,24 x 0,37), contengono le relazioni degli oristidi, magistrati straordinari ai quali era stato affidato, per decreto dell’assemblea dei cittadini (alia) di Heraclea, la colonia fondata dai Tarentini nel V sec. a.C. nel territorio della moderna Policoro, il compito di recuperare per le vie legali alcuni terreni appartenenti ai santuari di Dioniso ed Athena Poliàs…

Articoli per categoria

La scuola

Il complesso della “Borgata Nuova”, costruito dalla Riforma Fondiaria e che aveva il suo centro in Piazza Eraclea, comprendeva già nel progetto iniziale servizi come …

Leggi di più  
L’agricoltura

L’intervento di Riforma a Policoro e in tutta la piana Jonica riuscì ad alimentare grazie alla trasformazione agraria dei processi virtuosi, ponendo le basi per …

Leggi di più  
La nascita di una città

Quella operata dai tecnici della Riforma fu solo l’ultima delle “nascite” e delle ri-fondazioni della città di Policoro, il cui territorio fu scelto dapprima dagli …

Leggi di più  

Archivio Video